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La Collezione Contini Bonacossi

La Collezione Contini Bonacossi appartiene alla Galleria degli Uffizi, ma per la mancanza di spazi adeguati non è esposta nel museo principale bensì in un palazzo apparentemente anonimo in via Lambertesca. Attualmente fa ancora parte del complesso degli Uffizi e dal momento che il progetto Nuovi Uffizi va avanti, è auspicabile che la collezione entrerà a far parte dell’allestimento principale.

veroneseLa collezione è solo una parte della grande collezione di opere d’arte messa insieme dal Conte Alessandro Contini Bonacossi (1878-1955), che fu donata allo stato italiano nel 1969. Sfortunatamente alcuni eredi della famiglia del Conte si opposero alla donazione ed alla fine, negli anni a seguire, la maggior parte della collezione fu venduta. La stessa Galleria degli Uffizi acquistò alcune opere d’arte, non comprese nella donazione, incluse alcune opere di Paolo Uccello e di Tiziano, esposte nelle Galleria.

La Collezione Contini Bonacossi include capolavori di maestri toscani, come Cimabue, Agnolo Gaddi, Andrea del Sarto, ma anche opere di famosi artisti italiani e stranieri, come Francisco Goya, El Greco, Veronese, Tintoretto e Bernini.

La raccolta comprende anche la meravigliosa Vergine Maria col Bambino e Santi (Madonna di casa Pazzi) di Andrea del Castagno. la Pala della Madonna della Neve di Sassetta e il San Girolamo di Giovanni Bellini.

Oltre ai tanti dipinti, la collezione raccoglie anche mobili ed oggetti, come delle cassapanche nuziali e raffinate maioliche, tra cui 11 grandi stemmi realizzati dai Della Robbia e 12 statue.
La splendida statua in marmo del Martirio di San Lorenzo è l’unica statua del Bernini presente a Firenze.

bernini

L’allestimento attuale della collezione risale al 1993, anno in cui fu spostata da Palazzo Pitti.

Purtroppo la collezione è generalmente chiusa al pubblico a causa del ridotto personale a disposizione. Tuttavia la Galleria degli Uffizi in alcuni periodi dell’anno organizza speciali visite guidate per permettere ai visitatori la possibilità di ammirare le opere della collezione.
Eventuali notizie delle aperture vengono segnalate nella sezione “News”.

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